Il modello della prestazione: Introduzione
Di recente ho scritto un paio di articoli sull’impostazione e sugli allenamenti delle gare sui 10 e sui 21km. Qui potete leggere quello sui diecimila e qui l'approfondimento sulla mezza maratona.
In accompagnamento desideravo fare un video che potesse aiutare entrambe le cose, ma mano a mano che procedevo nel pensiero di come impostare questo video mi rendevo conto che per cercare di far capire profondamente queste gare era necessario smarcare alcuni punti molto importanti che stanno alla base della cognizione delle gare stesse.
Vedete… non conta esattamente la gara, 10/21/42.
È la comprensione del meccanismo alla base della gara e della gestione degli allenamenti necessari alla preparazione della competizione che possono far realmente la differenza.
È come un piccolo teorema, compreso quello, si sblocca tutto.
Non so se vi è mai capitato a scuola di non riuscire a capire una determinata operazione matematica o un procedimento e poi ad un certo punto si è accesa una luce e da lì ogni cosa si è sistemata.
Ecco, la mia intenzione è proprio quella.
Vorrei accendere quella luce su queste gare.
Io sono per semplificare le cose. Per accendere una luce serve un interruttore. Servono concetti semplici e comprensibili.
Cosa sono i cinquemila, i diecimila, la mezza maratona, la maratona, etc? Sono tutti eventi di velocità.
C’è differenza fra fare i 100 metri piani e una maratona?
È ovvio che c’è, però ragionate con me:
Sono tutti e due eventi dove vince IL PIÙ VELOCE a coprire quella determinata distanza.
Il modello della prestazione: Che cos'è?
Cosa cambia le carte in tavola? La distanza.
La distanza di gara abbassa questa velocità, fa sì che vengano chiamate in causa altre componenti necessarie per mantenere quella velocità, la più alta possibile in rapporto con la distanza che devo coprire.
Sono una serie di requisiti, di peculiarità, che ogni gara ha e ai quali bisogna sottostare, bisogna confrontarsi, per poter andare bene.
Se devo fare una torta con le mie mani, cosa mi serve? Farina, latte, zucchero, uova, etc etc… Questi sono gli ingredienti, i requisiti occorrenti per fare una torta al top.
È la stessa cosa anche per le gare.
Ogni gara ha dei requisiti, ogni gara ha quello che si chiama un MODELLO DELLA PRESTAZIONE.
La cosa bella di questo modello è che quando è costruito, rimane uguale. La torta, non è sempre farina, latte, etc? Poi la possiamo fare ad un gusto piuttosto che un altro, cambiare qualche particolare.
È esattamente così anche per le gare.
Potrà cambiare forse qualche piccolo particolare della singola gara: magari una ha qualche saliscendi, dello sterrato, un tratto su erba.
Allora ci potremmo poi fare un modello particolare delle richieste di QUELLA gara. Ma fatto quello, poi abbiamo la lista pronta. Non cambia più.
Quando abbiamo gli ingredienti, le caratteristiche di una gara, quando capiamo cosa serve per andare bene in quella gara, poi il modello è fatto.
Una mezza ha quei requisiti lì. Una maratona? Stessa cosa. Un diecimila? IDEM.
Vale anche per il triathlon: un mezzo, un olimpico uno sprint, un ironman richiedono determinate caratteristiche per andare bene.
Dei modelli più o meno riportabili per ogni sport, per ogni disciplina.
Il sistema di produzione energetica
Parliamo del running adesso.
E andiamo a vedere singolarmente quali sono i requisiti principali delle varie gare, quelli che inquadrano i loro modelli della prestazione.
Generalizzo un minimo per rimanere chiaro e comprensibile.
3 gare: 10 - 21 -42
3 gare di endurance. 3 richieste di massima velocità su distanze diverse.
Nell’endurance il sistema di produzione energetica principale, il più importante, senza il quale non si va da nessuna parte, è UNO SOLO: il sistema aerobico.
Quindi è quello il meccanismo che andiamo a sfruttare primariamente. Poi c’è anche altro, ma lo vedremo cammin facendo.
COME sfruttiamo questo meccanismo nelle 3 gare? E IN CHE MODO lo sfruttiamo?
Il modello della prestazione: Conclusioni
PROSSIMI VIDEO
Prima analizziamo il sistema aerobico, capiamo cosa è e come funziona e poi andiamo a vedere le richieste specifiche che 10, 21 e 42 km fanno al nostro sistema aerobico.
Proseguiamo nel viaggio sul nostro canale YouTube.
Vi aspetto!
Tecnico Federazione Italiana Atletica Leggera. Tecnico Federazione Italiana Triathlon. Personal Trainer specializzato nel fondo e mezzofondo. Studioso di fisiologia del corpo umano e dello Sport