In questa pagina voglio darti delle informazioni che credo abbiano un valore IMMENSO per te e che sono certo possano interessarti tantissimo, come Runner.
Sempre che tu voglia correre più velocemente... ????
Fatti un grande favore: leggi tutto quello che ho scritto in questa pagina.
Io sono Luca Domeniconi, ingegnere e fondatore di Ares.
Ho scritto questo articolo per farti vedere
Ma ora...
e se:
Prova a pensare ai complimenti, all’ammirazione e a quel pizzico di invidia e gelosia da parte dei tuoi amici, dei tuoi colleghi e dei tuoi compagni, nel vedere che i tuoi tempi stanno migliorando vertiginosamente.
La fierezza trasparirebbe chiaramente dai tuoi occhi fiduciosi e pieni di autostima. E più difficili e stancanti erano le gare prima, più sei orgoglioso dei risultati che riesci ad ottenere ora.
Correre adesso è così soddisfacente che ti diverte molto più di prima.
Il sistema che stai utilizzando ti rende incredibilmente più sereno, più sicuro di te, e la tensione e l’irrequietezza che ti accompagnavano ad ogni gara ed allenamento si sono trasformate improvvisamente in tranquillità e fiducia.
Nonostante tu sappia bene questa cosa, stenti a credere ai risultati che stai ottenendo.
Un senso di rivincita, soddisfazione e appagamento ti divampa dentro al cuore nel vedere lo stupore e l’incredulità di coloro che dubitavano di te, ed oggi assistono al tuo successo.
Finalmente tutto il tuo lavoro ed i tuoi allenamenti portano i risultati che ti sei ampiamente meritato.
Adesso non esiste limite ai tempi che puoi fare ed a ciò che puoi raggiungere. Riesci a migliorare praticamente a comando.
E riuscire a vincere ti fa provare una sensazione di pace, compiacimento e benessere riservato solo agli individui più perseveranti, determinati e motivati, che non hanno gettato la spugna e hanno deciso energicamente di cambiare la propria situazione.
Ti guardi attorno spaesato, dubbioso e sull’orlo della rassegnazione. Oggi non puoi fare a meno di notare che:
Niente ferisce, avvelena e ammala uno sportivo quanto la delusione di non vedere i miglioramenti che gli spetterebbero di diritto. Anche se non lo racconti agli altri e cerchi di farti forza da solo, ogni gara e ogni uscita andata male ti lascia un amaro in bocca insopportabile.
E quando ti succede, sulla strada del ritorno a casa, pensi già a come indorare la pillola ai tuoi amici: dovrai affrontare di nuovo “quegli” sguardi che sono ormai un rituale quando si parla di gare.
… per non parlare poi di chi gode per i tuoi fallimenti e sfoggerà quel sorriso presuntuoso che sembra gridarti “Lo sapevo che eri una mezza tacca”.
Niente ti fa sentire più umiliato, offeso e ridicolo della gioia di chi prova soddisfazione nell’assistere ai tuoi fallimenti.
Tutto questo ti porta a riflettere molto spesso su quanto valga davvero la pena andare avanti ad allenarti e ad uscire in ogni condizione, magari anche dopo una giornata intensa di lavoro… e cominci a mettere in dubbio le tue scelte.
La sicurezza e l’ambizione che sfolgoravano luminose nei tuoi occhi, quando hai cominciato a correre sono ormai una flebile fiamma di candela che pare destinata ad estinguersi per mancanza di ossigeno.
Ed è in questi momenti più neri che i più deboli di spirito abbandonano tutto o si rassegnano, accontentandosi di rimanere sul "lo faccio per divertirmi e per stare in forma... non mi interessa fare il tempo".
Li capisco sai? La vita di chi fa sport (non per passatempo) è molto dura, e sicuramente non è adatta a chiunque.
So come farti uscire da questo circolo vizioso di allenamenti inutili e controproducenti.
Circa 6 anni fa, facevo il ricercatore in università e testavamo le scarpe sportive: in pratica l'idea era quella di...
capire se potevano esistere dei materiali che miglioravano davvero le prestazioni dei Runner.
Cosa facevamo?
Te la faccio un po’ semplice: prendevamo una serie di persone, li suddividevamo per “tempi” (quindi i forti con i forti, i medi con i medi e gli “scarsi” con gli scarsi), li facevamo correre con ogni modello di scarpa… e guardavamo i risultati.
Ovviamente il processo era molto più articolato e scientifico però più o meno l’idea era quella.
>>>> CHE I MATERIALI AMMORTIZZANTI DELLE TUE SCARPE RIDUCONO LE PRESTAZIONI
cioè le scarpe che usi quotidianamente nei tuoi allenamenti ti FANNO ANDARE PIÙ PIANO!
Te lo ripeto perché è così sconvolgente che magari ti è scappato: LE TUE SCARPE DA CORSA TI FANNO CORRERE MOLTO PIÙ LENTAMENTE DI QUELLO CHE POTRESTI!!!!
Tutto questo per 3 motivi:
Vediamoli nel dettaglio...
1) PERCHÈ ASSORBONO LA TUA ENERGIA E NON LA RESTITUISCONO.
Le scarpe con materiale ammortizzante, assorbono l'energia mentre corri (cioè di quando metti il piede a terra ogni volta) e la disperdono nella scarpa, SENZA RESTITUIRLA. Questo significa che riduci istantaneamente le tue performance almeno del 20%.
2) PERCHÈ AUMENTANO IL PESO DELLA SCARPA.
Volendo rendere le scarpe molto comode e morbide, le aziende inseriscono tanto materiale ammortizzante nell'intersuola (che è il “telaio” portante della scarpa). Questo porta le calzature sportive ad essere molto pesanti.
Pensa che ogni 100gr in più sulle scarpe aumenti il tempo della maratona di 3 minuti. Per fare un paragone, usare l'EPO (doping) ti porterebbe miglioramenti di prestazione di poco sopra i 3 minuti… incredibie vero?
3) PERCHÈ IL TUO CORPO SI ABITUA ALLA "FALSA" COMODITÀ.
Allenamento dopo allenamento, i tuoi muscoli/tendini ed il tuo sistema nervoso centrale, si adattano alla comodità indotta dai materiali ammortizzanti. Cosa significa? A grandi linee stai abituando il tuo corpo a gestire meno energia e quindi ti alleni a correre più piano!
Anche in questo preciso momento, stai abituando il tuo corpo a ridurre le tue prestazioni, invece che migliorarle. Nel tempo le tue performance tenderanno a diminuire, se non fai qualcosa.
Questi materiali ti espongono agli infortuni perché:
Vediamo nel dettaglio questi due punti…
1) PERCHÈ RENDONO INSTABILE IL TUO PIEDE
Essendo molto morbidi, i materiali della tua scarpa destabilizzano il tuo piede. A causa di questo, esponi i tuoi arti inferiori a forze inutili che aumentano sensibilmente la probabilità di infortunarti. Inoltre se hai già qualche problema, non fai altro che peggiorarlo!
2) PERCHÈ INDEBOLISCONO I TUOI ARTI INFERIORI
La morbidezza delle intersuole crea continui micro-traumi che indeboliscono le articolazioni del piede, della caviglia e del ginocchio. Continuando ad utilizzare scarpe con materiali ammortizzati, ridurrai sempre più la forza e la reattività delle tue articolazioni.
Però non è finita qui, cioè ti ho detto solo una piccolissima parte di quello che ho scoperto…
Anzi probabilmente queste sono cose che già chi è del settore conosce.
Quindi andiamo avanti...
Durante il mio lavoro in università ad un certo punto ci fu una svolta…
Mi accorsi che c’era un’altra tipologia di materiale molto particolare...
Qualcosa che non avevo mai visto prima.
Qualcosa che era sempre stato scartato in precedenza (poi ti spiegherò il motivo).
Qualcosa che però faceva davvero la differenza.
Appena un “tester” provava delle scarpe di questo tipo… letteralmente VOLAVA!
Quest'ultima "categoria" di materiali - a parer mio - aveva una serie di potenzialità nascoste che ancora non erano state sufficientemente sfruttate.
Adesso so che sei curiosissimo di sapere che materiale c’era in quelle scarpe…
Ebbene si! Dentro a quelle scarpe che facevano letteralmente VOLARE chi le provava c’era un materiale composito già da molto tempo impiegati nell'industria aerospaziale ed automobilistica d'élite, per via delle sue incredibili caratteristiche.
Prima però di farti vedere quali sono i pregi di questi materiali (rispetto a quelli ammortizzanti presenti nelle tue scarpe) ti farò vedere i difetti.
Perché faccio questo?
Non voglio che pensi che esista la "pillola magica".
N.B. Se sei uno di quelli che crede alle pillole magiche oppure uno che vuole tutto e subito, ti consiglio caldamente di terminare qui la tua lettura. Queste cose funzionano SERIAMENTE, ma SOLO se le applichi nel modo giusto.
Il difetto della fibra di carbonio: NECESSITA DI UN ADATTAMENTO
Come ti mostrerò tra poco, un'intersuola o una soletta completa in fibra di carbonio, modificano drasticamente le caratteristiche di una scarpa.
La rigidità, il ritorno elastico, la quantità di energia cinetica in fase di impulso… tutti questi paramenti cambiano radicalmente.
Quindi sia per evitare di farsi male, che per tirar fuori il massimo potenziale da questa tecnologia, occorre approcciarsi con la massima cautela: bisogna seguire un protocollo di allenamento strutturato in una certa maniera.
Veniamo ora ai pregi della fibra di carbonio, rispetto ai materiali ammortizzanti (che puoi trovare nella tua scarpa).
Fondamentalmente per 3 motivi:
1) PERCHÈ ASSORBE LA TUA ENERGIA E LA RESTITUISCE QUANDO SERVE
Un'intersuola completa in fibra di carbonio o in materiale composito, si carica durante la prima fase della falcata (quando appoggi il piede a terra) e ritorna in posizione neutra nell'ultima fase (quando stacchi il piede da terra).
Questo permette di trasferire la tua energia dove serve, incrementando incredibilmente le tue prestazioni.
QUI VEDI LA DIFFERENZA
Questo video mostra la differenza tra una scarpa fatta di materiali ammortizzanti e la stessa scarpa con all'interno inserita una soletta di fibra di carbonio.
Come puoi vedere il secondo "salto" è molto maggiore perché la fibra di carbonio, caricandosi, restituisce molta più energia che nel primo caso.
Pensa a quanta energia stai sprecando ad ogni tuo passo con le tue scarpe!
2) PERCHÈ È LEGGERISSIMA
La fibra di carbonio ed in generale i materiali compositi sono estremamente leggeri e robusti. È per questo motivo che vengono utilizzati da tantissimo tempo in campi dove anche pochi grammi possono fare la differenza, come ad esempio la Formula1.
3) PERCHÈ TI FA MIGLIORARE GIORNO DOPO GIORNO
La fibra di carbonio restituisce più energia in fase di impulso di quella che solitamente deve gestire il tuo piede. Questo mette in condizione il tuo corpo di adattarsi. In pratica è un circolo vizioso che non fa altro che migliorarti in continuazione. Ogni volta che esci a correre.
Più energia in fase di impulso >> adattamento muscolare, tendineo e neurale >> più velocità >> più energia in fase di impulso...e così via.
Ma non è finita qui: la fibra di carbonio rispetto ai materiali ammortizzanti usati nelle tue scarpe riduce il rischio di infortuni e ti aiuta a recuperare…
...si hai capito benissimo…
Questo per 2 motivi:
Vediamoli meglio:
1) PERCHÈ RENDE STABILE IL TUO PIEDE
La rigidità tipica dei materiali compositi come la fibra di carbonio, permette al tuo piede di rimanere il più possibile nel giusto asse e di non essere esposto a forze traversali molto pericolose. Questo riduce sensibilmente la probabilità di infortunarti.
2) PERCHÈ RAFFORZA I TUOI ARTI INFERIORI
Le caratteristiche uniche dei materiali compositi come la fibra di carbonio, permettono alle articolazioni del piede, della caviglia e del ginocchio di rinforzarsi. Questo perché sono esposte alla nuova energia in fase di impulso, che non fa altro che rendere muscoli e tendini più forti.
Grazie ai materiali compositi, aumenterai sempre più la forza e la reattività delle tue articolazioni, velocizzando così anche il recupero dagli infortuni.
Ma ero l’unico ad aver capito la potenza del carbonio nelle scarpe sportive?!?
Lavoravo giorno e notte su questi materiali in Università.
Ben presto capii che i materiali reattivi come la fibra di carbonio potevano avere un potenziale ENORME se applicati nello sport.
Nessuno ancora lo faceva, perché come ti ho fatto vedere più volte, la maggior parte delle aziende si concentrava sui materiali ammortizzanti.
Da i miei primi test i risultati furono eccezionali: la fibra di carbonio, se utilizzata in una certa maniera, poteva migliorare ENORMEMENTE le performance di qualunque sportivo.
Però non ero il solo che era arrivato a questa conclusione…
Infatti...
ECCO GLI STUDI SULLA FIBRA DI CARBONIO NELLO SPORT
(2000 Feb. / PMID: 10694134)
Influence of initial foot dorsal flexion on vertical jump and running performance.
(2006 Mar. / PMID: 16540846)
Shoe midsole longitudinal bending stiffness and running economy, joint energy, and EMG.
(2010 Sep. / PMID: 19918197)
N.B. Questi sono solo alcuni degli studi che parlano di quanto un'intersuola completa in fibra di carbonio, migliori le performance di corsa e salto.
E quindi cos’ho fatto?
MI SONO ATTIVATO PER CREARE UN PAIO DI SCARPE SPECIALI!
Nell'esatto momento in cui ho capito la differenza che questo materiale poteva fare in campo sportivo, mi sono immediatamente attivato. Era assolutamente stupido lasciare che una innovazione del genere rimanesse nel dimenticatoio.
Non era solo un discorso di battere nuovi record.
Ho pensato anche a quanta fatica ognuno di noi mette negli allenamenti ed in quello che fa.
Pensare che delle scarpe progettate male, potessero ridurre in maniera smisurata le prestazioni delle persone, mi mandava letteralmente in bestia.
Pensai: "facciamolo per chi si allena ogni giorno, per chi fa sacrifici...queste persone devono avere qualcosa che li faccia migliorare e non peggiorare!!!".
Avevo un fuoco dentro.
Ho contattato diverse centinaia di persone per far partire questo progetto. Non sto scherzando. Ho smosso il mondo.
Sarò sincero: NON eravamo partiti con l'idea di realizzare una scarpa per i runner.
In pratica l'idea era quella di creare delle scarpe per saltare più in alto.
L'unica scarpa che in quel momento prometteva miglioramenti del genere, aveva un'intersuola fatta con derivati della gomma.
Ed era questa:
Se hai seguito la mia guida fino a questo momento, saprai già quanto sia inutile (oltre che controproducente) una cosa del genere.
Quindi la nostra tecnologia era anni luce avanti a quello che c'era sul mercato.
Nota bene: quell'azienda non vende più scarpe per migliorare le prestazioni. Strano, vero?
Comunque dopo un po’ di tempo...
I guadagni in centimetri cominciarono ad essere consistenti e qualche tester si lasciò scappare la notizia…
Così ci trovammo decine di persone che volevano insistentemente provare le nostre scarpe...e come dargli torto?
La cosa più interessante fu che non solo volevano provare le nostre scarpe i cestisti ma anche tantissime altre persone che praticavano gli sport più disparati...
...arrivarono anche molti runner e qualche ragazzo che praticava atletica leggera.
Ed ecco che facemmo un’altra straordinaria scoperta...
Il prototipo delle nostre scarpe faceva migliorare gli atleti anche in velocità. Ed i guadagni erano sbalorditivi.
Dopo mesi e mesi di lavoro e di fatica, eravamo riusciti davvero a creare qualcosa che aiutava le persone a migliorare.
E più vedevo la loro felicità e più capivo che stavamo facendo davvero qualcosa di straordinario.
In quel momento però abbiamo fatto la scelta più importante.
Da una parte potevamo proseguire e realizzare scarpe specifiche per ogni sport.
Dall'altra potevamo concentrarci su quello che rendeva quelle scarpe così eccezionali: l'intersuola completa in fibra di carbonio.
Fare una scarpa per ogni sport sarebbe stato un investimento troppo importante, soprattutto per un’azienda che, come noi, era nata da zero (e senza investitori).
Quindi...
Abbiamo preferito "spostare" la nostra straordinaria tecnologia su una soletta.
In questo modo potevamo garantire i guadagni che avevamo registrato su OGNI tipo di scarpa.
Ed eccola finalmente qua:
Ecco qua un po’ di quello queste speciali solette possono fare per te:
Pensa che dopo solo 10 giorni dal lancio di Ares One
fui contattato personalmente dal Sindaco di Cesena (runner amatoriale) che ne aveva già sentito parlare per provarne un paio!
Questo è il suo feedback dopo un mesetto di test, utilizzando la versione LIGHT (che era la versione di test meno performante rispetto alle ONE).
Ha tolto fino a 10s/km su un percorso che fa quotidianamente.
Straordinario vero?
Ed inevitabilmente finimmo in prima pagina su diversi quotidiani nazionali…
Qualche atleta che ha provato l'efficacia delle Ares One
DARIO CHITTI
Questa è la sua testimonianza dopo qualche mese di prova delle One (guarda in fondo). In pratica Dario ha avuto un miglioramento sia in allenamento che in gara di diversi secondi al chilometro su ogni distanza (dai 400 fino ai 10000).
Questo è proprio sinonimo di un miglioramento GLOBALE su un atleta veramente forte, dove (per questo motivo) i margini di miglioramento sono davvero molto limitati. Tra l'altro aggiungo che, avendo seguito personalmente il ragazzo, il suo utilizzo delle One è generalmente sporadico, visto che si deve allenare anche in discipline diverse.
DAVID COLGAN
MATTEO ZOFFOLI
Questi invece sono altre persone "normali", che grazie al sistema One hanno migliorato le loro performance e risolto problemi articolari anche molto seri.
Qualche recensione estera
Perché molti atleti da tutto il mondo hanno cominciato ad usare le One.
Queste invece sono alcuni pareri di riviste del settore:
"Sono uno di quelli che se non prova non crede. Oggi dopo 27km fatti bene, penso che la soletta sia quasi pronta per essere testata in gara.
Sento che si sono adattate al piede ed il feeling restituito fa passare in secondo piano i piccoli fastidi di adattamento iniziali.
Le sensazioni quando corro sono ottime e passi per ME facili adesso sono una vera e propria crociera.
Si tratta di un prodotto certamente professionale che troverà il favore di chi, come me, corre per professione e si accorge immediatamente di qualsiasi cambiamento all’interno della propria performance. Per quanto mi riguarda una spesa ben più che giustificata."
"Come evidenziano i test scientifici, con le solette Ares sarai in grado di correre più velocemente grazie alla loro particolare struttura e alle straordinarie proprietà dei materiali con cui sono realizzate.."
"Sotto il punto di vista meccanico si parla di un -53% di impatto per la falcata e +73% di redistribuzione dell'energia cinetica. Insomma, davvero una soletta "magica" che come concetto sembra ricordare il progetto (arrivato dopo le Ares NDR) Nike Zoom Vaporfly 4% - l'intersuola che avrebbe dovuto consentire a maratoneti di fama mondiale di scendere sotto le due ore di tempo (e mancato per un soffio)."