{"id":5922,"date":"2019-01-17T06:00:51","date_gmt":"2019-01-17T05:00:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.project-ares.com\/?p=5922"},"modified":"2020-08-17T17:35:44","modified_gmt":"2020-08-17T15:35:44","slug":"potenza-lipidica-e-maratona","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/","title":{"rendered":"Potenza lipidica e maratona"},"content":{"rendered":"\n<a href=\"\/\" target=\"_self\" itemprop=\"url\" rel=\"noopener noreferrer\">\n\t\t\t\t<img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-content\/uploads\/2018\/11\/Ares-Logo-150x150.png\" alt=\"Ares-Logo\" itemprop=\"image\" height=\"150\" width=\"150\" title=\"Ares-Logo\" onerror=\"this.style.display='none'\">\n\t\t\t\t<\/a>\n<h3>\n\t\tGG\n\t<\/h3>\n<h3>\n\t\tMON\n\t<\/h3>\n<h3>\n\t\tYYYY\n\t<\/h3>\n<h1>\n\t\tTITOLO ARTICOLO\n\t<\/h1>\n\t<ul>\n\t\t\t<li>\n\t\t\t\tAUTORE\n\t\t\t<\/li>\n\t\t<\/ul>\n\t<ul>\n\t\t\t<li>\n\t\t\t\t5\/5\n\t\t\t<\/li>\n\t\t<\/ul>\n\t<div id=\"toc_container\" class=\"no_bullets\"><p class=\"toc_title\">Indice<\/p><ul class=\"toc_list\"><li><a href=\"#potenza_lipidica_introduzione\">Potenza lipidica: INTRODUZIONE<\/a><\/li><li><a href=\"#potenza_lipidicanbspattivare_i_grassi\">Potenza lipidica:&nbsp;ATTIVARE I GRASSI<\/a><\/li><li><a href=\"#potenza_lipidicanbspgel_e_maratona\">Potenza lipidica:&nbsp;GEL E MARATONA<\/a><\/li><li><a href=\"#potenza_lipidica_i_mezzi_allenantinbspin_pratica\">Potenza lipidica: I MEZZI ALLENANTI&nbsp;IN PRATICA<\/a><\/li><\/ul><\/div>\n\n\t<h2 id=\"introduzione\"><span id=\"potenza_lipidica_introduzione\">Potenza lipidica: INTRODUZIONE<\/span><\/h2>\n<p>Con questo articolo vorrei chiarire alcuni aspetti importanti del <a href=\"blogs\/video\/correre-una-maratona-parte-2\/\">secondo video che ho dedicato alla Maratona<\/a>.<\/p>\n<p>Sono fermamente convinto che il maratoneta, ma anche il comune runner o il triatleta, per interpretare al meglio gare di lunga durata, debba essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo in tali gare.<\/p>\n<p><b>\u00c8 mia convinzione che sia l\u2019ignoranza la pi\u00f9 grossa portatrice di fallimenti in questo senso.<\/b><\/p>\n<p>La conoscenza, d\u2019altro canto, non pu\u00f2 che aiutare a tenere l\u2019atleta ben piantato coi piedi per terra e a raccogliere il meglio dalla propria performance.<\/p>\n<p>Quando nel video ho accennato ai mezzi allenanti per la <b>potenza lipidica<\/b> (la definizione \u00e8 gi\u00e0 all\u2019interno del video) ho parlato di \u201ccorsa a digiuno\u201d, \u201cdi trovare un giusto equilibrio nell\u2019uso dei gel\u201d. Vorrei ampliare questi aspetti e desidererei che tali affermazioni trovino una giusta interpretazione.<\/p>\n<p>Non \u00e8 mia intenzione causare dubbi ed incomprensioni e, riascoltandomi, mi sono reso conto che&nbsp;un ulteriore approfondimento avrebbe meglio chiarito il video stesso e senz\u2019altro aiutato tutti gli interessati.<\/p>\n<h2><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/potenza-lipidica-runner.png\" alt=\"potenza lipidica runner\" width=\"1920\" height=\"1080\"><\/h2>\n<h2 id=\"introduzione\"><span id=\"potenza_lipidicanbspattivare_i_grassi\">Potenza lipidica:&nbsp;<b>ATTIVARE I GRASSI<\/b><\/span><\/h2>\n<p>Come detto, in maratona e in tutte le gare lunghe, lo scopo principale \u00e8 quello di riuscire ad usare una potenza lipidica importante, poich\u00e9 il solo uso dei carboidrati si pone come scoglio principe per la buona messa in porto della gara stessa.<\/p>\n<p>Gli allenamenti classici per la maratona sono i cosiddetti \u201clunghissimi\u201d a velocit\u00e0 costante. Vorrei far ragionare proprio su questo aspetto.<\/p>\n<p>Domanda: perch\u00e9 questi allenamenti sono ancora il centro della preparazione di tantissimi maratoneti o aspiranti tali?<\/p>\n<p>A parte un graduale adattamento delle strutture corporee (muscoli, tendini, legamenti, etc) alla distanza, ci\u00f2 che produce questo mezzo allenante \u00e8 un progressivo consumo di glicogeno da parte delle fibre a disposizione.<\/p>\n<p>Attenzione, perch\u00e9 \u00e8 proprio questo lo scopo pi\u00f9 importante: il consumo di glicogeno.<\/p>\n<p>Eccoci subito al dunque: L\u2019UNICO MODO PER ATTIVARE IN MODO IMPORTANTE IL CONSUMO DI GRASSI A VELOCIT\u00c0 PI\u00d9 SOSTENUTE \u00c8 <b>RIDURRE LE SCORTE DI GLICOGENO<\/b>.<\/p>\n<p>Per una motivazione puramente fisiologica: il nostro organismo attiva i grassi (processo pi\u00f9 correttamente chiamato LIPOLISI) proprio quando il glicogeno comincia a scarseggiare.<\/p>\n<h3><b>I TRE MODI PER INDURRE LA DEPLEZIONE DI GLICOGENO<\/b><\/h3>\n<p>Abbiamo sommariamente <b>tre modi <\/b>per diminuire genericamente le nostre scorte di glicogeno muscolare allo scopo di attivare una pi\u00f9 marcata lipolisi:<\/p>\n<p><b>il primo<\/b> <b>\u00e8 attraverso l\u2019allenamento<\/b>. Ovvero impostando un mezzo allenante che&nbsp;si focalizzi sulla <a href=\"http:\/\/www.treccani.it\/vocabolario\/deplezione\/\">deplezione<\/a>. Esso pu\u00f2 essere impostato con uno stimolo fondato sulla durata dell\u2019allenamento stesso (esempio: un lunghissimo lento), oppure pi\u00f9 breve, con uno stimolo fondato sull\u2019alternanza dell\u2019intensit\u00e0 allenante (che comunque non potr\u00e0 mai essere esagerata: non dimentichiamoci che stiamo allenando il ritmo maratona).<\/p>\n<p><b>Il secondo modo<\/b> \u00e8 aiutandosi a livello alimentare.<\/p>\n<p>Ragioniamo: se prima di partire per una corsa mattutina facciamo una colazione abbondante (come uso comune), e quindi carichiamo le riserve di carboidrati del nostro corpo, ci vorr\u00e0 molto pi\u00f9 tempo perch\u00e9 il corpo attui la strategia di rivolgersi in modo importante ai grassi. Soprattutto se NON sono un runner abituato alle lunghe distanze.<\/p>\n<p>Quanto? Dipende ovviamente dal soggetto, ma grossolanamente \u00e8 possibile affermare che servono almeno dai 6 ai 10 km a velocit\u00e0 leggermente inferiore alla maratona per simulare la deplezione che gi\u00e0 si ha appena scesi dal letto.<\/p>\n<p>I carboidrati sono energia pronta: il nostro organismo non ha la consapevolezza dell\u2019allenamento che dovr\u00e0 affrontare, ci\u00f2 che fa \u00e8 semplicemente adattarsi allo stimolo biologico che gli viene proposto.<\/p>\n<p>Se ha a disposizione zuccheri pronti all\u2019uso (quelli introdotti dalla colazione)&#8230; li usa!<\/p>\n<p>Questo non sarebbe un problema se, alla lunga (attraverso la ripetizione degli allenamenti), non significasse purtroppo trasmettere (come dico nel video) anche un secondo input abbastanza scomodo: <b>\u201cconsuma carboidrati\u201d.<\/b><\/p>\n<h4><b>Questo non \u00e8 l\u2019input di un maratoneta<\/b>.<\/h4>\n<p>Ecco perch\u00e9, <b>per maratoneti pi\u00f9 esperti<\/b>, giocare con sedute di prima mattina a stomaco vuoto o comunque con sedute in cui si parte gi\u00e0 in stati di deplezione, potrebbe essere un buon modo per simulare da subito difficolt\u00e0 che si avrebbero pi\u00f9 avanti in lavori svolti dopo una normale colazione.<\/p>\n<p>Ecco allora <b>un terzo modo<\/b>, ovvero un misto dei due indicati prima.<\/p>\n<p>A parer mio il pi\u00f9 corretto in questi casi se non si \u00e8 gi\u00e0 abituati a gestire un carico a digiuno. Come dico nel video: fare una colazione leggerissima ed accompagnarla ad un &#8220;<b>allenamento mirato<\/b>\u201d.<\/p>\n<p>Mi permetto di dedicare un intero paragrafo a questo tipo di allenamenti, proprio in fondo a questo mio scritto, poich\u00e9 mi interessa dare un indirizzo pratico, seppur generale, a chi legge.<\/p>\n<h3><b>POTENZA vs CAPACIT\u00c0<\/b><\/h3>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/d.jpg\" alt=\"Potenza lipidica e runner\" width=\"1600\" height=\"800\"><\/p>\n<p>La fisiologia ci insegna che col lunghissimo a basse velocit\u00e0 (inferiori al ritmo maratona) non riusciremo mai ad allenare la <b>potenza lipidica <\/b>(cio\u00e8 la massima erogazione di energia, basata sul consumo di acidi grassi, in una unit\u00e0 di tempo &#8211; parliamo della massima velocit\u00e0 possibile ottenuta con l\u2019erogazione energetica lipidica), quanto pi\u00f9 la <b>capacit\u00e0 lipidica<\/b>, che \u00e8 un\u2019altra cosa (cio\u00e8, semplificando, la massima erogazione di acidi grassi a <b>basse<\/b> velocit\u00e0 di gara, in semplici termini QUANTITATIVI).<\/p>\n<p>Questo andr\u00e0 benissimo per i maratoneti alle prime armi e senza velleit\u00e0 di tempi particolari.<\/p>\n<p>Ma per tutti i maratoneti pi\u00f9 \u201cnavigati\u201d, che si preoccupano di tempi finali di un certo tipo, allenare la propria capacit\u00e0 lipidica avr\u00e0 un senso del tutto parziale.<\/p>\n<h3><b>L\u2019IMPORTANZA DI PARTIRE CON LO STOMACO \u201cLEGGERO\u201d E DELLA SPECIALIZZAZIONE DELL\u2019ALLENAMENTO<\/b><\/h3>\n<p>Ed ecco perch\u00e9, in allenamento, sottolineo spesso ai miei atleti maratoneti l\u2019importanza di partire in con \u201clo stomaco leggero\u201d, con una buona idratazione (gestita al meglio nei giorni precedenti l\u2019allenamento stesso) e con scorte di glicogeno non al top.<\/p>\n<p>A questo associo una seduta un po&#8217; pi\u00f9 difficoltosa del comune lunghissimo, con caratteristiche pi\u00f9 evolute (qualche tipo di variazione o di progressione, per esempio).<\/p>\n<p>Anche un allenamento precedente (la sera prima oppure qualche ora prima) che ha gi\u00e0 portato carenze in questo senso potrebbe aiutare. Ovvero il cosiddetto allenamento a \u201cblocchi speciali\u201d (suddivisioni dell\u2019allenamento in due parti &#8211; per esempio: una al mattino e una al pomeriggio, o una seduta alla sera e una alla mattina).<\/p>\n<h4><b>ACHTUNG, BITTE !<\/b><\/h4>\n<p>Ma siamo gi\u00e0 su atleti molto evoluti. Mi rivolgo invece a tutti gli altri:<\/p>\n<p><b>Attenzione<\/b><b>, <\/b>MAI FARE UNA USCITA LUNGA A DIGIUNO SENZA AVER PRIMA GRADATAMENTE CREATO UNA SITUAZIONE CHE PREDISPONGA UNA BUONA RISPOSTA DELL\u2019ORGANISMO A QUESTO TIPO DI MEZZO ALLENANTE.<\/p>\n<p>Il nostro corpo non ama gli eccessi.<\/p>\n<p>Se vi interessa andare bene in maratona dovrete sposare la fatica, dovrete lottare con pochi carboidrati in corpo, dovrete farvi un \u201cfondoschiena importante\u201d\u2026 ma MAI tutto in una volta.<\/p>\n<p>Questo significa che, se non avete gi\u00e0 l\u2019esperienza necessaria da mettere in campo, prima di provare allenamenti lunghi, dove vi metterete in difficolt\u00e0 dal punto di vista della deplezione di glicogeno, magari anche attraverso una deplezione alimentare, dovrete provare innanzitutto a fare qualche uscita di lento mattutino a stomaco vuoto:<\/p>\n10\/12 km, non di pi\u00f9, giusto per notare cosa provoca in voi questo stimolo.<br>\nSe gi\u00e0 10 o 12 km vi provocano una netta difficolt\u00e0 \u00e8 inutile andare oltre. Provate con 8, poi con 9, e solo dopo esservi abituati, con 10 e poi con 12\u2026 per poi continuare con una strategia adatta alla vostra risposta organica.\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/digiuno.jpg\" alt=\"potenza lipidica e digiuno\" width=\"1200\" height=\"843\"><\/p>\n<p>Correre un lungo in deplezione di glicogeno simula difficolt\u00e0 che il corpo di solito affronta nella terza parte di una maratona.<\/p>\n<p>Affrontarlo con scorte non al meglio pu\u00f2 anche essere un modo per riuscire a mantenere <b>una seduta pi\u00f9 corta<\/b> che abbia lo stesso impatto fisiologico.<\/p>\n<p>In questo caso, praticamente da subito, avremo un comportamento differente dell\u2019organismo, che sar\u00e0 forzato ad un appoggio sui grassi pi\u00f9 marcato.<\/p>\n<p><b>Badate, non mi invento niente<\/b>: il dott. Arcelli e il&nbsp; coach Renato Canova, proponevano approcci alimentari gi\u00e0 nel 2002 (nel libro \u201cL\u2019allenamento del maratoneta di alto e medio livello\u201d &#8211; edizioni Correre).<\/p>\n<h4><b>\u2026E I MARATONETI D\u2019\u00c9LITE ?<\/b><\/h4>\n<p>Se parliamo di allenamenti ad alto livello, il \u201cproblema carboidrati\u201d si pone in modo molto relativo, poich\u00e9 siamo su atleti che sono gi\u00e0 in grado di sostenere il chilometraggio della maratona senza grossi problemi di scorte energetiche.<\/p>\n<p>In quel caso avremo problematiche pi\u00f9 evolute: legate alla tattica di gara in rapporto agli avversari, alla corretta gestione dei cambi di ritmo e del lattato che essi producono.<\/p>\n<p>Avete mai visto un maratoneta d\u2019\u00e9lite con la preoccupazione dell\u2019integrazione a base di gel?<\/p>\n<p><b>L\u2019ingestione di gel<\/b> a base di carboidrati NON \u00e8 un problema per un maratoneta. E per maratoneta intendo un essere umano adatto a gareggiare su quel tipo di distanza, nonch\u00e9 uno sportivo coerente e preoccupato di ci\u00f2 che realmente pu\u00f2 condizionare sui 42km.<\/p>\n<p>E non ce ne sono tanti, credetemi.<\/p>\n<h2 id=\"introduzione\"><span id=\"potenza_lipidicanbspgel_e_maratona\">Potenza lipidica:&nbsp;<b>GEL E MARATONA<\/b><\/span><\/h2>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/energy-fuel-gels.jpg\" alt=\"potenza lipidica: gel\" width=\"1200\" height=\"600\"><\/p>\n<p>Se il gel rimane un\u2019ansia, qualcosa a cui non poter rinunciare neanche sotto tortura, significa che l\u2019argomento rimane da chiarire.<\/p>\n<p>Innanzitutto, parliamo di un problema fisico o mentale?<\/p>\n<p>Conosco parecchi amatori che non rinunciano al gel neanche in una 10 km poich\u00e9 mi dicono che senza dopo un po&#8217; si sentono privi di energia. <\/p>\n<p>Allora togliamoci uno sfizio e andiamo pi\u00f9 a fondo nell\u2019argomento.<\/p>\n<p>Generalmente, ingerire pi\u00f9 di una trentina di grammi di carboidrati in un\u2019ora, durante una corsa, potrebbe comportare qualche tipo di problema a livello gastrico. Quindi \u00e8 bene stare in quel limite.<\/p>\n<p>Sapete quante calorie apportano 30 grammi di carboidrati?<\/p>\n<p><b>Quelle per compiere circa 7 minuti di corsa a velocit\u00e0 maratona<\/b>.<\/p>\n<p>SETTE MINUTI.<\/p>\n<p>Volete metterci che nel frattempo usate anche qualche grammo di grassi? Aggiungiamo qualcosa allora, ma non guadagniamo un granch\u00e9, credetemi.<\/p>\n<p>Capite ora che non \u00e8 possibile dipendere dall\u2019uso di un gel.<\/p>\n<p>Per questo nel video sottolineo che se una persona si abitua alla ingestione smisurata di questi integratori durante gli allenamenti, oltre a non trasmettere un input corretto al proprio organismo (e qui torniamo al punto di prima), non fa altro che \u201cscappare\u201d da un altro e pi\u00f9 grande problema: <b>non sono certo tre o quattro gel l\u2019ancora di salvezza per fare bene una maratona, quanto pi\u00f9 un corretto allenamento i mesi prima della gara!<\/b><\/p>\n<p>SIA CHIARO: come dico nel video, questo non vuol dire \u201ccancellate i gel dalla vostra vita!!!\u201d.<\/p>\n<p>Non voglio denunce da parte di nessuna azienda produttrice di integratori, per carit\u00e0 :-)).<\/p>\n<p><b>Vuol solo essere un modo per prendere coscienza di un approccio pi\u00f9 corretto e bilanciato a questo tipo di integrazione.<\/b><\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/Gels-and-Runners-2.jpg\" alt=\"potenza lipidica e gel\" width=\"1280\" height=\"853\"><\/p>\n<p>Usate i gel se pensate che vi aiutino o se la vostra esperienza vi dice che, con un determinato quantitativo di gel in allenamento e in gara, riuscite ad ottenere un risultato soddisfacente.<\/p>\n<p>Ma attenzione: se non provate ad impostare strategie differenti nella preparazione non potrete mai&nbsp; sapere come \u201cpotrebbe essere se\u2026\u201d.<\/p>\n<p>Magari stavate meglio prima. Magari scoprirete che anche con uso pi\u00f9 misurato otterrete gli stessi risultati, magari scoprirete di poterne fare a meno.<\/p>\n<p>Non toglietevi mai la capacit\u00e0 di provare, di tentare.<\/p>\n<p>Naturalmente, e questo lo sottolineo in rosso, <b>TENTARE NON SIGNIFICA IMPROVVISARE<\/b>.<\/p>\n<p>Non si improvvisa niente in maratona. Soprattutto in gara.<\/p>\n<p><b>Tentare significa provare in allenamento <\/b><b>in momenti distanti dalla gara, quando anche il commettere qualche errore non pregiudica nulla, anzi, insegna una condotta pi\u00f9 corretta per se stessi.<\/b><\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<h2><span id=\"potenza_lipidica_i_mezzi_allenantinbspin_pratica\">Potenza lipidica: I MEZZI ALLENANTI&nbsp;IN PRATICA<\/span><\/h2>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/training-plan-feature.jpg\" alt=\"potenza lipidica e allenamento\" width=\"1800\" height=\"1236\"><\/p>\n<p>Chiarito questo primo grande blocco vorrei collegarmi agli \u201callenamenti mirati\u201d a cui mi riferivo qualche riga fa.<\/p>\n<p>Vorrei porre un accento sui principali mezzi allenanti per stimolare la potenza lipidica, anche perch\u00e9 ho notato dalle domande che mi vengono poste che c\u2019\u00e8 parecchia confusione su questo aspetto. <\/p>\n<p>Elenco di seguito i lavori che preferisco.<\/p>\n<h3><b>LUNGO LENTO<\/b><\/h3>\n<p>Intensit\u00e0 di corsa: corsa lenta\/corsa facile &#8211; 40\/50\u201d pi\u00f9 lento del proprio ritmo di soglia del lattato.<\/p>\n<p>Come detto, \u00e8 un modo classico per stimolare la capacit\u00e0 lipidica e, solo in piccola parte, la potenza lipidica.<\/p>\n<p>Ripeto: \u00e8 un mezzo che va benone per tutti i principianti e chi si dedica alla maratona una volta o due l\u2019anno in modo non esageratamente competitivo.<\/p>\n<p>Chi \u00e8 veramente interessato al tempo finale deve integrare con altro rispetto al classico lungo a velocit\u00e0 della corsa lenta.<\/p>\n<h3><b>PROGRESSIONI DI RITMO<\/b><\/h3>\n<p>Intensit\u00e0 di corsa: dalla corsa lenta\/corsa facile alla velocit\u00e0 della soglia del lattato (MLSS).<\/p>\n<p>\u00c8 un modo molto pi\u00f9 mirato per stimolare la potenza lipidica.<\/p>\n<p>Lunghi impostati sulle progressioni di ritmo possono avere canoni di interpretazione molto diversi e, in ogni caso, \u00e8 molto utile impostare progressioni all\u2019interno di un lungo (esempio: un lungo da 30 km con una progressione fino al 27esimo con ultimi 500mt al max e 3 km finali di corsa lenta per sfruttare a fini energetici il lattato prodotto da quel tratto al massimo).<\/p>\n<h3><b>CORSA MEDIA<\/b><\/h3>\n<p>Intensit\u00e0 di corsa: 15\/25\u201d pi\u00f9 lento del proprio ritmo di soglia del lattato.<\/p>\n<p>\u00c8 l\u2019allenamento principe per l\u2019incremento della potenza lipidica.<\/p>\n<p>Una seduta che imposto spesso \u00e8 un lungo (di solito 25 km\u2026 ma dipende dall\u2019atleta) con i primi 8 km di corsa lenta e, dopo l\u2019ottavo km, tratti da 3km di corsa media con recupero di 500mt di corsa lenta fra un tratto e l\u2019altro.<\/p>\n<h3><b>VARIAZIONI<\/b><\/h3>\n<p>Intensit\u00e0 di corsa: dalla corsa media alla velocit\u00e0 gara 10km, dipende dalle situazioni e dalle combinazioni che si vogliono fare in allenamento.<\/p>\n<p>In questi lavori specifici do sempre spazio alla fantasia.<\/p>\n<p>In genere, nel periodo generale, mi soffermo su variazioni che alternano passo maratona, passo mezza e passo 10km. In seguito focalizzo lavori pi\u00f9 mirati, che alternano passo mezza con recuperi a passo maratona, ma dipende moltissimo, ripeto, da con chi ho a che fare e da quali sono gli aspetti da curare maggiormente in quell\u2019atleta.<\/p>\n<p>Molto apprezzate\/odiate anche le scalette di ritmo (per esempio: passo maratona\/passo mezza\/passo maratona\/passo 10km) e le scalette di chilometraggio a scendere o a salire (es: 3 x 3 km passo maratona\/ 2km passo mezza\/1km corsa media).<\/p>\n<h3><b>SALITE e\/o CORSA IN SALITA<\/b><\/h3>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" src=\"wp-content\/uploads\/2019\/01\/allenamento-polarizzato-scale.jpg\" alt=\"potenza lipidica e corsa in salita\" width=\"1600\" height=\"1067\"><\/p>\n<p>Intensit\u00e0 di corsa: quelle attorno all\u2019<b>impegno<\/b> della corsa media e\/o del ritmo maratona.<\/p>\n<p>Attenzione: ho scritto impegno non ritmo. In salita non si pu\u00f2 certo far riferimento alle velocit\u00e0.<\/p>\n<p>Perch\u00e9 sono interessanti le salite?<\/p>\n<p>Perch\u00e9 quando si corre in salita con una pendenza del 5% si spende circa dal 18 al 22% in pi\u00f9 rispetto ad una corsa in piano. Ad una pendenza del 10% arriviamo ad una spesa metabolica pi\u00f9 alta di quasi il 50%.<\/p>\n<p>Al 15% siamo all\u201980%!!!<\/p>\n<p>La salita \u00e8 un mezzo MERAVIGLIOSO per impegnare fibre diverse allo scopo di raggiungere efficienza ed economia di corsa.<\/p>\n<p>Le corse continue in salita sono dei mezzi splendidi per l\u2019allenamento del maratoneta.<\/p>\n<p>Ma ne vorrei parlare con pi\u00f9 calma e in maniera approfondita.<\/p>\n<p>Proprio per questo, nel prossimo articolo del blog, mi soffermer\u00f2 su un\u2019ampia descrizione di tutte le tipologie di corsa in salita (dagli sprint al lungo collinare) e dei loro risvolti fisiologici all\u2019interno del nostro organismo dal punto di vista metabolico, biomeccanico, etc. <\/p>\n<p>Spero sino ad ora di esservi stato utile!<\/p>\n<p>Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito. Scrivetemi pure!<\/p>\n<p>Un caro saluto e buon allenamento!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Potenza lipidica e maratona: scopri l&#8217;importanza di utilizzare i grassi come combustibile principale in maratona e nei lunghi. <\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":6011,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"tpl-full-width.php","format":"standard","meta":[],"categories":[4],"tags":[],"yoast_head":"<!-- This site is optimized with the Yoast SEO plugin v20.0 - https:\/\/yoast.com\/wordpress\/plugins\/seo\/ -->\n<title>Potenza lipidica e Maratona - L&#039;ostacolo di ogni atleta<\/title>\n<meta name=\"description\" content=\"Un maratoneta, per interpretare al meglio gare molto lunghe, deve essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo. E tu? Vuoi sapere di cosa si tratta?\" \/>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"Potenza lipidica e Maratona - L&#039;ostacolo di ogni atleta\" \/>\n<meta property=\"og:description\" content=\"Un maratoneta, per interpretare al meglio gare molto lunghe, deve essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo. E tu? Vuoi sapere di cosa si tratta?\" \/>\n<meta property=\"og:url\" content=\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/\" \/>\n<meta property=\"og:site_name\" content=\"Migliora le tue prestazioni | Ares\" \/>\n<meta property=\"article:published_time\" content=\"2019-01-17T05:00:51+00:00\" \/>\n<meta property=\"article:modified_time\" content=\"2020-08-17T15:35:44+00:00\" \/>\n<meta property=\"og:image\" content=\"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-content\/uploads\/2019\/01\/potenza-lipidica-e-maratona.jpg\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:width\" content=\"1800\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:height\" content=\"1080\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:type\" content=\"image\/jpeg\" \/>\n<meta name=\"author\" content=\"Daniele Lucchi\" \/>\n<meta name=\"twitter:card\" content=\"summary_large_image\" \/>\n<meta name=\"twitter:label1\" content=\"Scritto da\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data1\" content=\"Daniele Lucchi\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:label2\" content=\"Tempo di lettura stimato\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data2\" content=\"12 minuti\" \/>\n<script type=\"application\/ld+json\" class=\"yoast-schema-graph\">{\"@context\":\"https:\/\/schema.org\",\"@graph\":[{\"@type\":\"WebPage\",\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/\",\"url\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/\",\"name\":\"Potenza lipidica e Maratona - L'ostacolo di ogni atleta\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/#website\"},\"datePublished\":\"2019-01-17T05:00:51+00:00\",\"dateModified\":\"2020-08-17T15:35:44+00:00\",\"author\":{\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/#\/schema\/person\/827a68efad4b95a9d9d68bb847cd7579\"},\"description\":\"Un maratoneta, per interpretare al meglio gare molto lunghe, deve essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo. E tu? Vuoi sapere di cosa si tratta?\",\"breadcrumb\":{\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/#breadcrumb\"},\"inLanguage\":\"it-IT\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"ReadAction\",\"target\":[\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/\"]}]},{\"@type\":\"BreadcrumbList\",\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/#breadcrumb\",\"itemListElement\":[{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":1,\"name\":\"Home\",\"item\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/\"},{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":2,\"name\":\"Potenza lipidica e maratona\"}]},{\"@type\":\"WebSite\",\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/#website\",\"url\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/\",\"name\":\"Migliora le tue prestazioni | Ares\",\"description\":\"Migliora le tue prestazioni | Ares\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"SearchAction\",\"target\":{\"@type\":\"EntryPoint\",\"urlTemplate\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/?s={search_term_string}\"},\"query-input\":\"required name=search_term_string\"}],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":\"Person\",\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/#\/schema\/person\/827a68efad4b95a9d9d68bb847cd7579\",\"name\":\"Daniele Lucchi\",\"image\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/#\/schema\/person\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/851f7855dea4214d00dc9d29b2890245?s=96&d=mm&r=g\",\"contentUrl\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/851f7855dea4214d00dc9d29b2890245?s=96&d=mm&r=g\",\"caption\":\"Daniele Lucchi\"},\"description\":\"Tecnico Federazione Italiana Atletica Leggera. Tecnico Federazione Italiana Triathlon. Personal Trainer specializzato nel fondo e mezzofondo. Studioso di fisiologia del corpo umano e dello Sport\",\"url\":\"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/author\/daniele-lucchi\/\"}]}<\/script>\n<!-- \/ Yoast SEO plugin. -->","yoast_head_json":{"title":"Potenza lipidica e Maratona - L'ostacolo di ogni atleta","description":"Un maratoneta, per interpretare al meglio gare molto lunghe, deve essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo. E tu? Vuoi sapere di cosa si tratta?","robots":{"index":"index","follow":"follow","max-snippet":"max-snippet:-1","max-image-preview":"max-image-preview:large","max-video-preview":"max-video-preview:-1"},"canonical":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/","og_locale":"it_IT","og_type":"article","og_title":"Potenza lipidica e Maratona - L'ostacolo di ogni atleta","og_description":"Un maratoneta, per interpretare al meglio gare molto lunghe, deve essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo. E tu? Vuoi sapere di cosa si tratta?","og_url":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/","og_site_name":"Migliora le tue prestazioni | Ares","article_published_time":"2019-01-17T05:00:51+00:00","article_modified_time":"2020-08-17T15:35:44+00:00","og_image":[{"width":1800,"height":1080,"url":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-content\/uploads\/2019\/01\/potenza-lipidica-e-maratona.jpg","type":"image\/jpeg"}],"author":"Daniele Lucchi","twitter_card":"summary_large_image","twitter_misc":{"Scritto da":"Daniele Lucchi","Tempo di lettura stimato":"12 minuti"},"schema":{"@context":"https:\/\/schema.org","@graph":[{"@type":"WebPage","@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/","url":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/","name":"Potenza lipidica e Maratona - L'ostacolo di ogni atleta","isPartOf":{"@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/#website"},"datePublished":"2019-01-17T05:00:51+00:00","dateModified":"2020-08-17T15:35:44+00:00","author":{"@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/#\/schema\/person\/827a68efad4b95a9d9d68bb847cd7579"},"description":"Un maratoneta, per interpretare al meglio gare molto lunghe, deve essere a conoscenza di cosa accade al nostro organismo. E tu? Vuoi sapere di cosa si tratta?","breadcrumb":{"@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/#breadcrumb"},"inLanguage":"it-IT","potentialAction":[{"@type":"ReadAction","target":["https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/"]}]},{"@type":"BreadcrumbList","@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/news\/potenza-lipidica-e-maratona\/#breadcrumb","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"name":"Home","item":"https:\/\/www.project-ares.com\/"},{"@type":"ListItem","position":2,"name":"Potenza lipidica e maratona"}]},{"@type":"WebSite","@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/#website","url":"https:\/\/www.project-ares.com\/","name":"Migliora le tue prestazioni | Ares","description":"Migliora le tue prestazioni | Ares","potentialAction":[{"@type":"SearchAction","target":{"@type":"EntryPoint","urlTemplate":"https:\/\/www.project-ares.com\/?s={search_term_string}"},"query-input":"required name=search_term_string"}],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":"Person","@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/#\/schema\/person\/827a68efad4b95a9d9d68bb847cd7579","name":"Daniele Lucchi","image":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/www.project-ares.com\/#\/schema\/person\/image\/","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/851f7855dea4214d00dc9d29b2890245?s=96&d=mm&r=g","contentUrl":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/851f7855dea4214d00dc9d29b2890245?s=96&d=mm&r=g","caption":"Daniele Lucchi"},"description":"Tecnico Federazione Italiana Atletica Leggera. Tecnico Federazione Italiana Triathlon. Personal Trainer specializzato nel fondo e mezzofondo. Studioso di fisiologia del corpo umano e dello Sport","url":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/author\/daniele-lucchi\/"}]}},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5922"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/4"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=5922"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5922\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":36723,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/5922\/revisions\/36723"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/6011"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=5922"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=5922"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.project-ares.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=5922"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}