Sistema Aerobico e Acido Lattico:
\nIl Lattato<\/span><\/h2>\nLa produzione di lattato. Il famigerato ACIDO LATTICO.<\/p>\n
A questo punto sfatiamo qualche mito.<\/p>\n
DIMENTICATE la terminologia ACIDO LATTICO. L\u2019acido lattico in pratica non esiste nel nostro corpo.<\/p>\n
Organicamente \u00e8 nel 99% dei casi SEMPRE scisso in lattato e ioni idrogeno.<\/p>\n
Cos’\u00e8 il Lattato<\/h3>\n
Il lattato \u00e8 una parte positiva della situazione. Grossolanamente, non \u00e8 altro che un carboidrato a cui \u00e8 stata tolta una molecola di carbonio, \u00e8 ancora un combustibile che pu\u00f2 essere usato dal nostro corpo.<\/p>\n
A noi non d\u00e0 fastidio il lattato, sono gli ioni idrogeno che si accompagnano al lattato i veri responsabili delle problematiche legate alla fatica. Sapete perch\u00e9?<\/p>\n
Perch\u00e9 la presenza di ioni idrogeno abbassa il pH della fibra muscolare, lo rende acido. Lo ione idrogeno o H+ \u00e8 un componente classico delle soluzioni acide. Quando parliamo di acidit\u00e0, bene o male ci sono ioni idrogeno nel mezzo.<\/p>\n
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Produzione e metabolismo del Lattato<\/h3>\n
Chiariamo: noi produciamo sempre lattato, anche da fermi. Ci serve per portare carburante in giro.<\/p>\n
Fino a che il nostro corpo riesce a smaltirlo, cio\u00e8 a consumarlo all\u2019interno delle fibre stesse o attraverso l\u2019immissione nel circolo ematico, nel sangue, non abbiamo problemi.<\/p>\n
C\u2019\u00e8 una cosa carina che potete ricordarvi in merito all\u2019immissione del lattato nel sangue.<\/p>\n
Brooks, uno scienziato americano piuttosto famoso in ambito di fisiologia dello sport, chiam\u00f2, anche simpaticamente secondo me, questa immissione del lattato nel sangue, SHUTTLE DEL LATTATO.<\/p>\n
Pensate proprio a qualcosa che dal muscolo viene sparato altrove. SHUTTLE DEL LATTATO, come il lancio spaziale della NASA.<\/p>\n
Questo per farvi capire che il lattato \u00e8 anche un veicolo per portare combustibile altrove nel nostro corpo.<\/p>\n
Quando entra nel sangue, il lattato viene captato dal fegato che lo ritrasforma in glicogeno, viene captato dal cuore che lo brucia, dai reni, dal cervello… Lo usano. Pensare che sia un nemico oggi \u00e8 da matti.<\/p>\n
Ripeto, il problema non \u00e8 il lattato, sono gli ioni idrogeno che viaggiano con lui che rompono le scatole.<\/p>\n
Quindi mano a mano che aumentiamo le velocit\u00e0 assistiamo ad un costante accumulo di questi sottoprodotti del lattato.<\/p>\n
E il loro smaltimento diventa sempre pi\u00f9 difficile. Cosa succede?<\/p>\n
La presenza di ioni idrogeno nelle fibre muscolari e nel sangue abbassa, come detto, il pH dei tessuti e l\u2019ambiente diventa acido.<\/p>\n
Provate a vedere cosa succede ad una fettina di carne se gli strizzate sopra del succo di limone…\u00a0si cuoce!<\/p>\n
\u00c8 la stessa cosa che succede ai muscoli quando gli ioni idrogeno fanno sentire la loro presenza.<\/p>\n
A quel punto la produzione di energia diminuisce, la contrazione stessa diventa pi\u00f9 difficoltosa e sopraggiunge quella sensazione di fastidio, sentiamo \u201cbruciare\u201d i muscoli.<\/p>\n
Arriva la fatica vera e propria.<\/p>\n
Pi\u00f9 il muscolo \u00e8 intasato da questi sottoprodotti del lattato, pi\u00f9 va incontro al blocco vero e proprio della contrazione.<\/p>\n
Per far fronte a questa situazione cosa fa il nostro cervello, il nostro governatore centrale, in presenza di questo preciso marker della fatica? Tradotto in parole semplicissime: ci fa rallentare.<\/p>\n
Perch\u00e9?<\/p>\n
Perch\u00e9 rallentando, il tamponamento dell\u2019acidit\u00e0 viene facilitato cos\u00ec come lo smaltimento e si ripristina una condizione organica pi\u00f9 gestibile.<\/p>\n
Un equilibrio pi\u00f9 marcato.<\/p>\n
Perch\u00e9 misuriamo il lattato? Per una questione indiretta. Perch\u00e9 pi\u00f9 lattato \u00e8 presente nel sangue pi\u00f9 siamo certi che anche gli ioni idrogeno sono presenti. Uno accompagna l\u2019altro.<\/p>\n
Quindi pi\u00f9 lattato uguale pi\u00f9 acidit\u00e0 causata dagli ioni H+.\u00a0Tutto qui.<\/p>\n
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