{"id":158,"date":"2018-09-12T15:51:12","date_gmt":"2018-09-12T13:51:12","guid":{"rendered":"https:\/\/www.project-ares.com\/?p=158"},"modified":"2020-08-21T13:14:47","modified_gmt":"2020-08-21T11:14:47","slug":"luca-tomasi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.project-ares.com\/blogs\/testimonials\/luca-tomasi\/","title":{"rendered":"Luca Tomasi"},"content":{"rendered":"\n
La storia di Luca \u00e8 davvero speciale.
Non solo perch\u00e9 \u00e8 stato uno dei primi ad aver provato la versione definitiva delle nostre Ares One ma perch\u00e9 grazie alle nostre solette ha vinto una guerra che combatteva senza successo da anni.
Quando ci siamo incontrati la prima volta abbiamo visto un ragazzo dal grande cuore e con una passione smisurata per la pallacanestro.
Ma nei suoi occhi c’era qualcosa che non andava.
Ci ha raccontato del problema che lo tormentava da tempo e che non gli permetteva di giocare ed allenarsi al massimo. E poi di come ci ha conosciuto e come ha messo fine ad un incubo durato 4 anni.
Ecco la sua storia che riceviamo e pubblichiamo, veramente molto volentieri.<\/p>\n\n\n\n
Circa quattro anni fa ho fatto una cazzata…in una partita in cui ormai eravamo abbondantemente sopra (col punteggio ndr), mi sono fatto prendere dalla foga e ho cercato di stoppare il mio avversario. Sapevo che avrei dovuto evitare perch\u00e9 le condizioni del campo non erano delle migliori: il parquet era scivolosissimo per colpa della forte umidit\u00e0 e si faceva fatica anche a stare in piedi. Ma quando stai giocando una partita, al 99% reagisci d’istinto, e il mio istinto a priori \u00e8 quello di dare tutto me stesso.<\/p>\n\n\n\n
Appena sono atterrato ho sentito subito un dolore fortissimo e ho capito subito che avevo rotto qualcosa”.
Crociato e collaterale rotto: questo fu l’esito di quella pessima scelta.<\/p>\n\n\n\n
Molti si sarebbero buttati gi\u00f9 ma io all’epoca non ero il tipo che si faceva prendere dallo sconforto, anzi. Decisi di operarmi subito e rimettermi al lavoro con la riabilitazione il prima possibile: volevo tornare pi\u00f9 forte di prima. E fu davvero cos\u00ec, grazie alla mia forza di volont\u00e0 tornai dopo pochi mesi a giocare.<\/p>\n\n\n\n