I 7 segreti per correre più velocemente
(PARTE 3)

IL PESO È DOPING

Nella seconda parte della mia guida ti ho parlato di come il peso delle scarpe sia una variabile importantissima, alla pari del ritorno elastico. Però NON è detto che la scarpa più leggera sia anche la più veloce (e la migliore) per te in questo momento.

Facciamo un esempio: Mettiamo che tu abbia a disposizione quattro scarpe da running, di peso via via decrescente.

 – Scarpa A: peso 280gr

– Scarpa B: peso 230gr

– Scarpa C: peso 190gr

– Scarpa D: peso 150gr

 Se fai una serie di prove è molto probabile che la scarpa che ti fa correre più velocemente NON sia la più leggera (quindi la D). È probabile che sia invece la B o la C. Questo perché anche la troppa riduzione di peso può portare ad un peggioramento dei tempi. Ecco i due motivi principali:
 

Non sei ancora abituato ad una scarpa troppo leggera

Una scarpa leggera ha sicuramente meno materiale ammortizzante di una pesante. Questo significa che è molto più reattiva e ti darà sensazioni molto diverse a cui magari non sei abituato. Occorre tempo per adattarsi a scarpe poco ammortizzate e non è detto che inizialmente le performance migliorino, anzi. È possibile che ti ci vogliano anche 2-3 settimane per tornare ai livelli precedenti.

Nota Bene: ti parlerò in fondo a questa guida, specificatamente di COME FARE per adattarti al meglio ad un nuovo paio di scarpe e soprattutto come velocizzare il passaggio, evitando infortuni e problematiche che NASCONO (anche se ne sei all’oscuro) in concomitanza di questo evento.

Hai qualche problema muscolare/articolare

Sempre parlando di sensazioni, una scarpa più pesante ed ammortizzata può farti provare meno fastidi se fisicamente non sei “a posto”. Se senti meno dolore, sicuramente inizialmente correrai meglio. Attenzione, ho detto INIZIALMENTE.

Infatti scegliere una scarpa molto ammortizzata per evitare di sentire dolore è probabilmente la scelta più stupida che tu possa fare nella tua vita sportiva. Devi sistemare la CAUSA e NON agire sulla conseguenza.

Optando per una scarpa più pesante ed ammortizzata, andrai incontro a due grosse problematiche. La prima è che una volta che il corpo si sarà adattato alla nuova ammortizzazione, ritorneranno i problemi che avevi prima (se non peggiorati) a causa della cattiva stabilità, data dalla morbidezza dei materiali. La seconda è che inevitabilmente i tempi andranno a crescere. Diminuiranno ancora le tue performance.

“Scegliere una scarpa molto ammortizzata per evitare di sentire dolore è probabilmente la scelta più stupida che tu possa fare nella tua vita sportiva. Devi sistemare la CAUSA e NON agire sulla conseguenza.”

Come scegliere la scarpa per togliere 30 s/km

Veniamo alla domanda per cui sei arrivato fino a qui:
“Come scelgo la scarpa giusta per me, che mi faccia correre veramente al massimo delle mie potenzialità?”.

So che ti aspetteresti la riposta facile, tipo “compra quel modello di quella marca”. Ma non è così. Ti dirò invece una cosa che ti farà cambiare modo di vedere le cose, completamente.

LA SCARPA SARÀ IL TUO MIGLIOR ALLENATORE

Come Luca? La scarpa un allenatore? Sei pazzo?
No, non sono pazzo e adesso ti spiegherò il senso di quella frase.

Ti farò comprare delle scarpe con delle determinate specifiche, che ti aiuteranno a modificare nel tempo la tua corsa. Così ti adatterai a correre via via sempre più velocemente e sempre più a lungo.

Amo definire il mio metodo ITERATIVO, perché riuscirai scarpa dopo scarpa a migliorare drasticamente le tue prestazioni.

IL METODO ITERATIVO

1) Prendi una bilancia da cucina (ne basta una con la precisione di 1 grammo).

2) Metti sulla bilancia il paio di scarpe che usi abitualmente per correre (e con cui ti stai trovando bene) e segnati il peso.

3) Compra un paio di scarpe che pesano 20-30gr in meno delle tue scarpe attuali. Più avanti ti darò anche altre caratteristiche che deve avere la scarpa ma per ora voglio concentrarmi su questo punto per farti capire il concetto. Divieto assoluto di comprare calzature più pesanti. Cerca per quanto possibile di rimanere sullo stesso brand. Questo perché cambiare marca può significare anche cambiare tecnologia ammortizzante e quindi modificare sensibilmente la stabilità della scarpa.

4) Per la prima settimana utilizza il nuovo paio SOLO come scarpe da tutti i giorni (lavoro/tempo libero). Divieto assoluto di usarle durante la corsa. In questo modo i materiali cominceranno a prendere la forma del tuo piede, ma soprattutto il tuo SNC (sistema nervoso centrale) inizierà a modificare la risposta delle tue strutture articolari alla nuova calzatura. Cosa significa? Che ti stai cominciando ad adattare ad una nuova reattività: i tuoi muscoli saranno più attivi e la risposta dei tuoi tendini più rapida.

5) La seconda settimana puoi cominciare ad usare le scarpe nuove negli allenamenti dove spingi meno. L’ideale sarebbe far coincidere questa settimana con la settimana di scarico del tuo programma. Divieto assoluto di fare gare o allenamenti lunghi e ad alta intensità. In questa fase è obbligatorio ascoltare bene il tuo corpo: al minimo accenno di qualche problema, devi ritornare al punto 4 per almeno 5 giorni (quindi continui a usare solo le vecchie negli allenamenti).

6) Se la settimana numero 2 è filata liscia senza problemi, allora puoi cominciare ad usarle SEMPRE negli allenamenti. Per la gara aspetta la quarta settimana.

7) Un mese prima che le scarpe siano da buttare, riparti dal punto 3. In questo modo hai margine per giocarti bene l’adattamento.
 

Che benefici ha il metodo iterativo?

Il metodo iterativo ti porterà, passaggio dopo passaggio ed in maniera GRADUALE, ad utilizzare scarpe via via sempre più leggere, reattive e veloci (e meno ammortizzate). Ma non è solo questo il vantaggio. I tuoi muscoli e le tue articolazioni si adatteranno in maniera progressiva a diventare più forti e rapide. Quindi diventerai non solo più veloce ma ridurrai sensibilmente anche la probabilità di infortunarti.

Questo accadrà perché con meno materiale ammortizzante, ci sarà più energia cinetica che il tuo corpo dovrà imparare a gestire. Non ti preoccupare però, questo non sarà un problema. Seguendo infatti il metodo passo dopo passo senza forzare, l’adattamento sarà graduale e senza rischi.

Sarai come un ragazzo che va per la prima volta in palestra e con i giusti tempi, mese dopo mese, inizierà ad aggiungere peso sul bilanciere. I suoi incrementi di forza e massa saranno graduali, costanti e assolutamente sbalorditivi nel lungo periodo.

Qui sotto ti ho inserito qualche informazione davvero importante che completa il metodo e lo rende così unico e tremendamente efficace. Mi raccomando, assicurati di mettere in pratica anche queste cose, nel momento in cui compri le scarpe.

 

IL TRUCCO DELLA PIEGA

Questo trucco prevede di prendere la scarpa tra due mani come nell’immagine, provandola a piegarla a metàSi dovrebbe “accartocciare” solo nella parte anteriore (proprio come nella foto). Se invece si dovesse piegare nel mezzo, scartala.
 

IL PRINCIPIO DEL BAMBINO

Quando pieghi la scarpa a metà, fallo come se ci provasse un bambino di 10 anni. Se nei suoi panni sarebbe troppo facile piegarle, allora quelle scarpe non fanno per te. Calzature che si piegano troppo facilmente, hanno un ritorno elastico molto basso e quindi non ti aiutano a recuperare energia.

TEST IN STRADA

Le scarpe NON vanno solo provate in negozio ma si devono testare in strada. Vai in un negozio specializzato e mettiti d’accordo col proprietario. Solitamente per i clienti fissi c’è la possibilità di cambiare (entro un tempo ragionevole) le scarpe se non ci si trova bene. Questo ti permetterà di provarle “in campo”, dove veramente conta, e non solo in negozio. Considera anche che, come ti ho spiegato prima nel metodo, è normale che inizialmente possano darti qualche fastidio. Ovvio che NON devono farti male. Se ti fanno male, DEVI cambiarle subito.

SOLETTA PERFETTA

Hai visto delle solette in gel o gomma e pensi subito: “chissà quanto sono comode!“. Sicuramente all’inizio avrai una bellissima sensazione. Poi, dopo qualche giorno di adattamento, l’effetto svanirà. In compenso farai in modo che ad ogni falcata, parte dell’energia cinetica che potrebbe essere riutilizzata nella fase di impulso, si disperda irrimediabilmente. Come per le scarpe ammortizzate. Ciao ciao performance.

Perdonami se mi ripeto ma, se devi mettere una soletta dentro alle scarpe, allora fai in modo che sia qualcosa ti faccia migliorare drasticamente e non che ti faccia peggiorare (senza che tu lo sappia). Le nostre Ares One invece, grazie alle proprietà note del carbonio, agiscono come una vera e propria molla. Il “caricamento” avviene durante la rullata e si realizza grazie allo spostamento del peso dal retropiede all’avampiede, in maniera completamente naturale. Pochi istanti prima della cosiddetta fase di volo, ritornano in posizione neutra, rilasciando l’energia accumulata in precedenza.

Qui sotto puoi vedere la differenza di ritorno elastico, con e senza la nostra soletta Ares One all’interno. Sensazionale vero?
 

Un piccolo riassunto

Tutte le scarpe riducono le tue prestazioni perché sono realizzate con tecnologie ammortizzanti.

– L’unico modo per riutilizzare l’energia delle tua corsa è utilizzare un’intersuola o una soletta COMPLETA in fibra di carbonio.

– Attualmente non esiste nessuna scarpa da running che incorpora questa tecnologia.

– La soletta Ares One è l’unica soluzione esistente in fibra di carbonio per non disperdere energia durante la falcata e migliorare le performance.

– Il peso di una calzatura è importantissimo. Meno peso equivale a più performance (è paragonabile al doping).

– Per correre su scarpe molto leggere occorre essere abituati, altrimenti è possibile che peggiorino le prestazioni.

– Le scarpe molto ammortizzate “anestetizzano” momentaneamente i dolori e quindi sembrano una soluzione intelligente (anche se in realtà sono la più stupida).

– Il corpo si adatta ad una minor ammortizzazione, rinforzando la muscolatura e velocizzando la risposta articolare. Questo porta un miglioramento dei tempi ed una riduzione della possibilità di infortunarsi.

– È possibile quindi attraverso l’uso programmato di determinate calzature, migliorare enormemente le proprie performance.